Nel 1937 Walt Disney portò sullo schermo il primo lungometraggio animato della storia del cinema: “Biancaneve e i sette nani”, un riadattamento della fiaba dei fratelli Grimm del 1812. Da allora sono passati più di settant’anni, durante i quali la storia della bella principessa dalla pelle bianca come la neve, i capelli neri come l’ebano e le labbra rosse come il sangue è stata raccontata in numerosi film e cartoni animati. Nel 2012, dopo il successo della serie televisiva “Once upon a time” (andata in onda negli Stati Uniti nel 2011) la fiaba torna sul grande schermo con “Mirror Mirror” di Tarsem Singh e “Biancaneve e il cacciatore” di Rupert Sanders.
Il primo rivisita la storia in chiave ironica e moderna. Il punto di vista della narrazione è quello della regina cattiva, interpretata da Julia Roberts. Nei panni di Biancaneve, invece, troviamo Lili Collins, figlia del cantante Phil, e in quelli del principe azzurro Armie Hammer. I sette nani in questa versione non sono più minatori, ma una banda di ladri con nomi completamente diversi da quelli con i quali sono noti (e che gli furono attribuiti da Walt Disney). La famosa mela avvelenata fa la sua comparsa solo nel finale e non causa la morte apparente di Biancaneve, che non cade nel tranello della venditrice (in realtà la regina diventata di colpo vecchia come conseguenza dell’aver fatto uso della magia nera). Inoltre, nel film c’è una misteriosa bestia, la cui vera identità sarà svelata solo alla fine, e Biancaneve non è una principessa fragile che viene salvata dal bacio del principe. E’ un’eroina coraggiosa, una sorta di Robin Hood in gonnella, che si unisce alla banda dei nani e combatte accanto al suo principe per riprendersi il regno. Il finale, in perfetto stile bollywoodiano vede Biancaneve e i suoi sudditi cantare e ballare sulle note della canzone “I believe in love”, scritta da Alan Menken. Non è un caso: il regista del film ha infatti origini indiane. Gli abiti, a dir la verità un po’ pacchiani, sono stati realizzati dalla costumista giapponese Eiko Ishioka, morta a gennaio del 2012.
Altro film in uscita è “Biancaneve e il cacciatore”, prodotto da Joe Roth e Sam Mercer e diretto da Rupert Sanders. In questa pellicola le atmosfere si fanno decisamente più cupe e la regina, una splendida Charlize Teron, diventa ancora più spietata. Biancaneve, interpretata da Kristen Stewart, sarà addestrata dallo stesso cacciatore incaricato di ucciderla e diventerà una vera guerriera, pronta a lottare per il suo regno. La figura chiave di tutto il film è sicuramente quella del cacciatore, che guiderà Biancaneve verso lo scontro con la regina, uno scontro diretto come non si era mai visto in nessuna versione della fiaba.